News - Presentazione a Milano nuovo libro di Bert Theis, Building Philosophy

Presentazione a Milano nuovo libro di Bert Theis, Building Philosophy
1° febbraio 2011 - Alle ore 19.00, il Museo Pecci Milano, lo spazio espositivo distaccato del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, presenta il nuovo volume monografico dell’artista Bert Theis, Building Philosophy.

Presentazione del volume monografico

Bert Theis
Building Philosophy

Martedì 1 febbraio, alle ore 19.00, il Museo Pecci Milano, lo spazio espositivo distaccato del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, presenta il nuovo volume monografico dell’artista Bert Theis, Building Philosophy.
 
L’incontro – promosso e realizzato dal Museo Pecci in collaborazione con Federico Bianchi Contemporary Art, Isola Art Center e Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) di Milano – inserito nell’ambito del progetto Invito al viaggio, prosegue la collaborazione con l’artista lussemburghese avviata nel 2009 con la mostra personale allestita nelle sale del museo toscano e consolidata, nello stesso anno, con la curatela del progetto per le arti contemporanee promosso dalla Regione Toscana, Territoria 4, Il grande balzo.Volume di Bert Theis: Building Pholosophy

Per la realizzazione di questo libro Bert Theis ha allargato anche all’editoria la pratica della compartecipazione e dello sconfinamento, tipica della sua produzione artistica. Il volume, coordinato da Judith Quentel, Direttore artistico del Domaine Départemental de Chamarande (Francia), è infatti frutto della collaborazione internazionale del centro francese con Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Mamco di Ginevra e Mudam di Lussemburgo.
Partendo dei testi critici della monografia – che comprende saggi a firma di Christian Bernard, Hou Hanrou, Marco Scotini, Judith Quentel, e una conversazione dell’artista con Vasif Kortun - l'incontro sarà l’occasione per affrontare e discutere alcune problematiche più ampie come il rapporto tra arte e architettura o arte e attivismo, o il ruolo dell’arte pubblica, tutte inerenti al lavoro dell'artista, secondo i modi del confronto tramite una conversazione tra Bert Theis e gli ospiti invitati all’incontro, moderato da Stefano Pezzato: Julia Draganovic, Vincenzo Latronico, Steve Piccolo, Judith Quentel, Marco Scotini, Elvira Vannini.

I lavori di Bert Theis sono concepiti come progetti simbolici, filosofici o utopici, disseminati in spazi dove l'arte può partecipare alla vita individuale e collettiva configurandosi quale luogo di riflessione, forma utilizzabile o situazione di socialità. Padiglioni, panchine, pedane, tribune, chioschi, container, ispirati tanto al minimalismo quanto all'architettura spontanea, si propongono come dispositivi aperti la cui interpretazione e destinazione d'uso è affidata all'iniziativa del pubblico: interventi che invitano alla sosta e al relax, che favoriscono pratiche di attivismo popolare e culturale ovvero - per usare le parole di Theis - opere audience specific, "dove l'indeterminatezza diviene sinonimo di pratica democratica" (Marco Scotini).

Un analogo carattere d'indeterminatezza si trova in Building Philosophy, concetto mutuato da Réalisation de la philosophie di Guy Debord, titolo della mostra di Prato e ora di questo volume. L’espressione dello scrittore e filosofo francese si può tradurre come costruire la filosofia, azione necessaria dovuta alla mancanza di una teoria adeguata alla crisi culturale contemporanea, oppure come filosofia del costruire, realizzazione di "piattaforme" e altre strutture come il "laboratorio" di sperimentazione artistica e culturale Isola Art Center e l'ufficio per la trasformazione urbana out, promossi e coordinati dall'artista a partire dal 2001.
 

Note biografiche

Bert Theis è nato in Lussemburgo nel 1952. Da oltre quindici anni vive e lavora tra Milano e Lussemburgo. All'inizio degli anni Novanta, insieme ad altri artisti della sua generazione, si è affermato con lo sviluppo di strategie operative inserite in contesti urbani e legate a modalità relazionali. Ha quindi partecipato ai maggiori eventi artistici internazionali come la Biennale di Venezia (1995), Skulptur Projekte a Münster (1997), Arte all'Arte a Volterra e Manifesta 2 in Lussemburgo (1998), Melbourne International Biennial (1999), Biennale di Gwangju in Sud Corea (2002), Biennale di Tirana (2003), Shenzhen International Public Art Exhibition in Cina (2004), Emergency Biennale in Cecenia (2005), Biennale di Busan in Sud Corea (2006), Biennale di Istambul (2007), Biennale di Taipei a Taiwan (2008). Nel 2009 è intervenuto a Prato con una mostra presso il Centro Pecci e in qualità di curatore per il progetto territoriale Territoria 4. Il grande balzo. E’ in corso di realizzazione l’opera specifica per Luicciana che inserisce nel paesaggio toscano una balaustra lunga 31 metri, parte della serie Text Works.

Judith Quentel
è storica d'arte e curatrice. Ha insegnato storia dell'arte all'Università di Nantes in Francia dal 2000 al 2005. Ha lavorato come curatrice al Musée di Nantes dal 1997 al 2000 e al Frac des Pays de la Loire in Francia dal 2000 al 2005. Dal 2005 è direttrice artistica del Centro d’Arte Contemporanea del Domaine Départemental de Chamarande, Francia, dove sta sviluppando un progetto d'arte contemporanea articolato per il sito che comprende, oltre a una collezione permanentem una vasta area di parco pubblico e un castello.
 
Marco Scotini
è critico d’arte e curatore indipendente. Professore di Storia dell’Arte e direttore della scuola in Arti Visive e del Master in Arti Visive e Studi Curatoriali presso la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) di Milano. Membro fondatore di Isola Art Center a Milano.
 
Julia Draganovic, nata in Germania, è curatrice e critica d’arte contemporanea. Il suo interesse è focalizzato su nuove pratiche artistiche soprattutto a riguardo della partecipazione e dell’arte negli spazi pubblici. Ha curato mostre ed interventi in Germania, Italia, Spagna, gli Stati Uniti e Taiwan. Ha curato due edizioni di Art Miami e di Bologna Art First, una serie di installazioni in spazi pubblici a Bologna, è membro del comitato per la Outdoor Gallery del Comune di Danzica (Polonia) e ha sviluppato e curato la prima edizione del Premio Internazionale d’Arte Partecipativa. Fra gli incarichi ricoperti da Julia Draganovic in istituzioni, si segnala la direzione artistica del Chelsea Art Museum New York (2005-2006) e del PAN Palazzo delle Arti Napoli (2007-2008).
 
Vincenzo Latronico è scrittore e critico d'arte contemporanea. Vive a Milano. Ha tradotto opere di P.G. Wodehouse, Hanif Kureishi, Maxence Fermine, Seth Price, Daniel Spoerri, a.a.ammons, Max Beerbohm e Rudolf Carnap. Il suo primo romanzo, Ginnastica e rivoluzione, è uscito per Bompiani nel 2008. Il secondo è in preparazione. Sempre per Bompiani ha pubblicato, nel giugno 2009, un testo teatrale, Linee guida sulla ferocia. Ha scritto una collezione di 32.768 racconti d'amore, che in forme diverse esiste in italiano, inglese e tedesco. Ha condotto per un anno la rubrica Mai più soli su Radio Onda d'Urto. Sta lavorando a un adattamento di Lisistrata, di Aristofane, che sarà messo in scena a Roma a fine anno. Ha partecipato a Territoria 4/Il grande balzo a Prato con la stesura di un testo. Ha curato una sezione letteraria nell'edizione 2010 di Artissima a Torino, e cura un seminario (quasi) permanente sull'autofiction nello spazio milanese di Kaleidoscope. Scrive di arte per Domus. Lavora con Isola Art Center dal 2005.
 
Stefano Pezzato è responsabile dell’area artistica e conservatore del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Dal 2003 ha lavorato come curatore del Centro Pecci. Ha inoltre curato numerosi progetti speciali tra cui si segnala Bert Theis, Building Philosophy (2009).
Nel 2005, 2007, 2010 è stato curatore della rassegna Gemine:Muse per la città di Prato. Nel 2009 ha curato la mostra Wonder World. Expecting a restless future presso la Ekaterina Foundation, progetto speciale per la terza Biennale d'Arte contemporanea di Mosca. Ha curato numerosi cataloghi di mostre e scritto vari testi critici, tra cui due saggi sulla nascita e gli sviluppi dell'arte video pubblicati nel volume L'art du XXe siècle 1939-2002. De l'art moderne à l'art contemporain, Paris, Citadelles&Mazenod.
 
Steve Piccolo, nato a New York, vive e lavora anche in Svizzera e in Italia. Lavora come musicista, compositore, performer e artista dal 1975. E’ stato tra i fondatori del gruppo The Lounge Lizards a New York a cavallo degli anni Settanta-Ottanta. Ha creato colonne sonore per molti video di artisti di fama internazionale e ha creato installazioni sonore commissionati da clienti pubblici e privati. Insegna "Progettazione sonora" in due accademie di belle arti, cura le pagine “Il Suono dell’Arte” per Undo.net, e scrive una rubrica mensile nella rivista italiana "InSound". Dal 2003 lavora con Isola Art Center.
 
Elvira Vannini, curatrice indipendente, è dottore di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli studi Bologna sul tema “Il Display Caotico. Per una genealogia della mostra come dispositivo sperimentale dagli anni 60’ ad oggi”. Diplomata alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte si è occupata di archivio, storia delle esposizioni e di relazioni tra produzioni culturali e istanze attiviste, su aree di interesse interdisciplinare che vanno dagli studi curatoriali, alle pratiche del display, all’architettura e le fenomenologie del contemporaneo. Progetti recenti per NABA, Milano, Manifesta7, Ex-Alumix, Bolzano; neon<campobase, Bologna; BAG e Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova. Collabora con Isola Art Center. Scrive su riviste specializzate ed è stata autrice e co-conduttrice di uno spazio radiofonico dedicato all’arte contemporanea, trasmesso dalle frequenze di Radio Città del Capo, Popolare Network.
 
 
Scheda volume

Titolo
Bert Theis, Building Philosophy

Editore
Domaine départamental de Chamarande, Centre d’art contemporain, France

Partners Editoriali
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, Italia
Domaine départamental de Chamarande, Centre d’art contemporain, France
Mamco, Musée d’arte moderne et contemporain de Genéve, Suisse
Mudam, Musée d’Art Moderne Grand-Duc Jean, Luxembourg

Testi
Christian Bernard, Hou Hanrou, Marco Scotini, Judith Quentel, Vasif Kortun
 
Lingua
francese, inglese, italiano

Dimensioni
17,5x24 cm

Pagine
160

Stampa
quadricromia

Rilegatura
cartonato

Costo del volume
30,00 €
20,00 € in occasione della presentazione