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18° Festival Milano Musica
28 ottobre 2009 - Il compositore tedesco Helmut Lachenmann è protagonista del prossimo appuntamento del Festival di Milano Musica. In serata il concerto del Quartetto di Cremona, al Conservatorio in Sala Puuccini, presenta il Terzo Quartetto Grido.

18° FESTIVAL DI MILANO MUSICA
TORU TAKEMITSU
Percorsi di Musica d’oggi 2009



Mercoledì 28 ottobre 2009

Alle ore 18:
Università degli Studi di Milano – Sala di rappresentanza

Conferenza di Helmut Lachenmann


Alle ore 20.30:
Sala Puccini del Conservatorio di Milano

Quartetto di Cremona

Musiche di Silvia Colasanti, Dmitri Šostakovič, Helmut Lachenmann


Il compositore tedesco Helmut Lachenmann è protagonista del prossimo appuntamento del Festival di Milano Musica, mercoledì 28 ottobre.
Alle ore 18.00, Lachenmann terrà una conferenza, introdotta da Cesare Fertonani, dal titolo Magia, struttura e idea europea dell’arte nella musica d’oggi, presso la Sala di Rappresentanza dell’Università degli Studi di Milano, via Festa del Perdono 7 (ingresso libero)

Alle ore 20.30, il concerto del Quartetto di Cremona, per la prima volta ospite di Milano Musica, al Conservatorio in Sala Puccini, presenta il Terzo Quartetto Grido (2002), che Lachenmann ha scritto su richiesta del Quartetto Arditti e in cui prosegue le ragioni profonde della sua ricerca, anche in una certa tendenza a concepire i due violini, la viola e il violoncello come un unico gigantesco strumento a sedici corde.
Nella serata verranno inoltre presentati un brano della giovane compositrice Silvia Colasanti, La rosa que no canto (2007) per quartetto d’archi, ispirato alla poesia “La rosa” di Luis Borges, e il Quartetto n. 13 op. 13 (1971) di Dmitri Šostakovič.

Il concerto è realizzato in collaborazione con Goethe Institute-Mailand.

Biglietti: in vendita dal lunedì al sabato, dalle ore 12 alle 18 e un’ora prima dell’inizio del concerto, presso le la biglietteria del Conservatorio.

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Quartetto di Cremona

Dalla sua formazione nel 2000, il Quartetto di Cremona esprime, attraverso la precisa volontà di dedicarsi alla musica da camera, la propria inclinazione interpretativa. Nato artisticamente sotto la guida di Salvatore Accardo, è insieme a Piero Farulli del Quartetto Italiano e a Hatto Beyerle dell’Alban Berg che l’ensemble, nell’attuale formazione dal 2002, si perfeziona affermandosi in breve come una delle giovani realtà europee più interessanti e dinamiche grazie a un continuo approfondimento della retorica e della poetica musicale, integrato da una comunicativa spontanea e di grande impatto sul pubblico. Gli eccellenti risultati a importanti concorsi internazionali per formazioni cameristiche imprimono un grande impulso al lavoro del Quartetto, che intraprende una serrata attività concertistica internazionale e, in breve, viene invitato a esibirsi nell’ambito dei principali festival e rassegne dall’intera Europa al Sudamerica, l’Italia stessa, l’Australia, dove la stampa li acclama come la “gloria del Perth Festival”. Il repertorio del gruppo spazia dalle prime opere di Haydn fino alla musica contemporanea, nell'ambito della quale il Quartetto nutre un particolare interesse per il lavoro dei compositori italiani. La stagione 2008/2009 prevede, oltre all’esordio discografico con Decca (i Quintetti di Boccherini con il flautista Andrea Griminelli), l’incisione dell’integrale dei Quartetti di Fabio Vacchi, il ritorno – per la terza volta – sul palcoscenico della londinese Wigmore Hall e il debutto alla Kammermusik-Gemeinde di Hannover. Bruno Giuranna, lo stesso Beyerle, Bella Davidovich, Enrico Bronzi, Andrea Griminelli, Cédric Tiberghien e il Brodsky Quartet sono alcuni tra i colleghi con cui il Quartetto di Cremona ha collaborato in questi anni.